Il Progetto Mutirao è un progetto che l’intero Gruppo Scout di Morbegno porta nel cuore  ormai da una decina di anni.

Tutto è iniziato nel febbraio 2003, quando il Clan di allora, dopo aver vissuto un’attività sul tema della globalizzazione, ha deciso di vivere un’esperienza concreta per scoprire una realtà colpita dalle conseguenze  negative del fenomeno.

Grazie alla collaborazione con Francesco e Maria Racchetti è nato un progetto che aveva come finalità l’incontro, la scoperta e la collaborazione tra il nostro gruppo Scout e la diocesi di Sao Mateus, nello stato dell’Espirito Santo, in Brasile.

Dopo aver vissuto questa Route di conoscenza nell’estate del 2003, il Clan e tutto il Gruppo Scout, con diverse iniziative, si sono impegnati a sostenere nel tempo due progetti a distanza: il progetto “Arte Com Vida”, garantendo lo stipendio ad un’insegnante per i bambini di strada e la costruzione di una casa-ritrovo per la comunità dei Quilombolas.

Durante gli anni tra il 2003 ed il 2012 il contributo del Gruppo Scout è stato quello di favorire la raccolta fondi  per contribuire a  garantire, annualmente, il sostentamento del progetto. Francesco e Maria nel frattempo hanno continuato la collaborazione con la terra brasiliana fondando l’associazione A Danca da Vida ed organizzando un gemellaggio tra la città di Sondrio e quella di Sao Mateus.

Dopo alcuni anni, noi, Rover e Scolte della comunità di Clan, nel 2011, abbiamo deciso di riscoprire, riprendere in mano e rilanciare il progetto, per  tornare sulle tracce lasciate da quelli che, in questi anni, sono poi diventati i nostri capi. Insieme a Francesco e Maria abbiamo quindi deciso di organizzare un’altra Route in Brasile.

Nell’estate del 2012 siamo partiti e abbiamo avuto modo di vivere un’indimenticabile esperienza: il nostro viaggio è stata una forte occasione di incontro con ragazzi nostri coetanei.  Con loro, presso il centro ricreativo Araca, abbiamo organizzato dei laboratori di teatro, di cucina, di musica e danza e di manualità. La Route in terra brasiliana ci ha permesso di andare a conoscere i vari progetti intrapresi nel 2003 per toccarne con mano peculiarità, punti di forza e limiti. E’ stata una grande soddisfazione notare come certe realtà sono potute migliorare. Il progetto Arte Comvida, ad esempio, ora è autonomo e ben radicato nel territorio.

Con Francesco e Maria abbiamo deciso di spostare il nostro impegno economico nel progetto di Borse di Studio, indirizzate a ragazzi che intraprendono gli studi universitari. L’aspetto che più ci è piaciuto incontrando e dialogando con gli attuali borsisti è quello del “dare e ricevere”: tutti questi  ragazzi sono cresciuti nei progetti dei centri ricreativi di doposcuola, che hanno offerto loro la possibilità di far emergere talenti e potenzialità. Conclusosi il tempo delle scuole superiori questi ragazzi hanno deciso di intraprendere gli studi universitari,ma già da ora spendono il loro tempo libero nel trasmettere tecniche e capacità ai bambini che ora stanno dove loro erano anni fa.

Il Progetto Mutirao è, quindi, in continua evoluzione. Questa dinamica di scambio-incontro ci  aiuta a riflettere, partendo da noi stessi,  sul cambiamento che possiamo essere nel mondo, partendo dalle piccole azioni che fanno parte della nostra quotidianità.