Finalmente anche per il gruppo scout di Morbegno è iniziato l'anno di attività con l'uscita d'apertura a Colico presso il campo scuola intitolato al capo scout delle Aquile Randagie Giulio Cesare Uccellini "Kelly". Le Aquile Randagie sono state il simbolo della resistenza scout e non, durante il periodo del fascismo e della seconda guerra mondiale. Quando tutti i gruppi della nazione hanno dovuto appendere i fazzolettoni al chiodo, il reparto del Milano 2 ha voluto credere e osare, promettendo di vivere un giorno in più del fascismo. È una storia lunga, pericolosa, coraggiosa, viva. Messaggi segreti nascosti alla Loggia dei Mercanti per il punto di ritrovo dell'uscita, nomi in codice (i totem), abili camuffamenti per sfuggire agli squadroni fascisti, attività ricche di esperienze e passione, servizio verso i ricercati dal regime tramite l'O.S.C.A.R. (Opera Scautistica Cattolica Aiuto Ricercati) che consisteva nel prelevare i malcapitati e condurli oltre i confini, l'amore per la Val Codera scoperta durante una delle escursioni del milanese Gaetano Fracassi detto "Sparviero del Mare" e subito entrata nel cuore delle Aquile Randagie.

È un storia di uomini e ragazzi fedeli e ribelli, come un ponte che collega lo scautismo delle origini di Baden Powell alla nostra epoca. Proprio su questo tema si è concentrata la nostra uscita di apertura, con il messaggio e la speranza che ognuno di noi possa essere fedele e ribelle nel proprio piccolo/grande scorcio di mondo, cercando di vivere la propria vita al massimo delle possibilità, di testimoniare il proprio essere amico di Gesù e di interessarsi ai compagni che incontreremo lungo la pista, il sentiero e la strada. Nonostante l'incessante acqua e gli spazi ristretti la voglia di ricominciare e stare insieme ha prevalso sulla fatica. Come comunità capi ci auguriamo che questa carica possa accompagnare i ragazzi lungo tutto l'anno contagiando anche la vita di ogni giorno, nelle piccole/grandi sfide quotidiane.

Buona strada!

aquile randagie